Articoli

Articoli

TRANSIZIONI Ogni fine è un nuovo inizio. Seminario di Costellazioni Familiari. con Ilse Kutschera c/o Agriturismo Rechsteiner – Oderzo (TV) 25 – 28 febbraio 2016

TRANSIZIONI

 

Ogni fine è un nuovo inizio.

Seminario di Costellazioni Familiari.

 

con Ilse Kutschera

 DSC_0862

 

c/o Agriturismo Rechsteiner – Oderzo (TV)

25 – 28 febbraio 2016

 

 

Quando nella nostra vita si avvicina un momento di svolta, che sia la fine di una relazione, un cambio di lavoro, un lutto… sovente la paura si ripropone come compagna e consigliera.

Certe volte è perfino un successo ad innescare  un simile processo, proprio perché si tratta di un punto di arrivo,  un qualcosa che una volta ottenuto ci lascia smarriti di fronte a ciò che viene dopo.

In parte siamo in grado di rapportarci a questi movimenti dell’anima, riconosciamo come sia attivo il Giudice interno, che ci attacca e ci fa piccoli, o riconosciamo che si attivano fedeltà inconsce che ci fan sentire sbagliati, perché abbiamo successo o semplicemente perché sopravviviamo al cambiamento.

Per molti accade di scegliere di non vivere completamente la vita, di evitare la totalità, l’intensità, meglio non correre troppi rischi… e giustifichiamo il nostro comportamento razionalizzando il nostro sentire, la nostra fuga, le nostre rinunce.

Capita anche l’opposto: c’è chi non può far altro che rischiare tutto sempre, come se quiete, soddisfazione, stabilità fossero proibiti, pericolosi. Se non rischio non son vivo. Se noncambio, continuamente, non mi sento a posto.

 

I copioni sono infiniti, i meccanismi sottostanti sono relativamente pochi e riconoscibili.

 

Con la guida di Ilse Kutschera e la sua profonda comprensione dei meccanismi  che si manifestano nelle ”rappresentazioni familiari”,  potremo esplorare le radici di queste dinamiche.  L’approccio sistemico ci permetterà di dipanare e dare sollievo a una tematica non facile e lasciare che finalmente ”ciò di cui veramente si tratta” possa essere riconosciuto ed elaborato.

 

Adhiraj Giuliano Zanetti, counsellor sistemico

 

 

Ilse Kutschera, chi è?

ilse-kutschera

Nata a Vienna, medico, primario di cardiologia, psicoterapeuta.

Nella sua pratica professionale ha integrato vari approcci: ipnosi eriksoniana, PNL, analisi transazionale e, soprattutto, costellazioni,sia familiari che strutturali sistemiche.

La sua attività di medico l’ha portata ad indagare sintomi e malattie con il metodo delle costellazioni, scoprendo come un sintomo possa essere espressione di una fedeltà, o di colpa inconscia, o di una mancanza, una possibile protezione in caso di trauma.

 

Le sue intuizioni, la sua sintesi originale nel campo delle costellazioni familiari hanno fatto scuola. Conduce seminari di formazione a cui possono partecipare anche persone curiose che si avvicinano per la prima volta al metodo. E’ tutor e supervisore per coloro che stanno integrando l’approccio delle costellazioni familiari nella loro pratica professionale.

 

 

 

Dal suo libro:(I. Kutschera – C. Schaffler, Ma cosa mi sta succedendo? Sintomi e malattie alla luce delle rappresentazioni familiari.  ALCI Edizioni)

 

“In tutta la mia vita, oltre ad essere interessata e impegnata a confrontare ed ampliare il mio approccio medico con la psicoterapia, ho continuato ad approfondire la conoscenza diretta di me stessa frequentando dei corsi esperienziali in ambito psicoterapeutico. In questo modo giunsi a Bert Hellinger… nel 1975… sono rimasta affascinata dall’esattezza della sua percezione e dalla sua capacità di riconoscere l’essenziale in modo chiaro e veloce.”

 

“Ogni essere umano ha la capacità di essere felice.  Questa è la tesi di fondo della mia prassi terapeutica. Nelle rappresentazioni familiari il paziente può lasciare la sofferenza al suo posto e fare l’esperienza che gli altri si rallegrino della sua felicità. Questo momento è sempre molto toccante. Attraverso la felicità dei suoi genitori, dei suoi nonni, dei suoi fratelli e sorelle e delle altre persone che gli sono vicine, nell’individuo si rinforza il permesso di essere felice.”