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AUTOTRATTAMENTO IN BIODINAMICA CRANIOSACRALE di Elisabetta Premdasi Pesce

AUTOTRATTAMENTO IN BIODINAMICA CRANIOSACRALE

 

SABATO 4 FEBBRAIO 2017

Dalle 10 alle 18

 

di Elisabetta Premdasi Pesce

                       

IMG_0779Baobab, Pino Vivan, 2008

“L’essenza di Baobab favorisce le profonde trasformazioni personali, aiuta inoltre ad attuare grandi cambiamenti positivi su questo pianeta, in quanto guarisce la coscienza collettiva. L’essenza di Boab può essere usata per correggere gli squilibri craniosacrali.” Ian White[1]

 

 

 “Questo corpo è deteriorabile, si. Ma è estremamente importante. Perché? Perché Atman[2] è in questo corpo. Noi evolviamo attraverso questo corpo fisico. Per questo dobbiamo arrenderci anche al corpo fisico. Quando il corpo si arrende, il progresso è più veloce.”
Radha Mohan Lal (Bhai Sahib), Sufi[3]

 

Per prendersi cura degli altri è importante imparare a prendersi cura di sé. Molto spesso accade che ci “accorgiamo” di noi quando stiamomale e allora cominciamo a ricorrere all’aiuto di medici, terapeuti o quant’altro, quasi sempre cerchiamo un aiuto esterno e così accadono almeno due cose: deleghiamo a qualcun altro la nostra guarigione e non ascoltiamo quello che il nostro corpo vuole dirci. Dice Jon  Kabat-Zinn (2006)[4]: “Tutti abbiamo in noi un potenziale di autoguarigione e di trasformazione, qualunque sia la situazione in cui ci troviamo, che sia di vecchia data o appena comparsa, che la percepiamo “buona”, “cattiva” o “tremenda”, senza speranza o piene di speranze, che la consideriamo provocata da cause esterne o interne, Queste risorse interiori ci appartengono per diritto di nascita. Sono a disposizione per tutto il corso della nostra vita perché non sono assolutamente separate da noi stessi: è nella nostra natura imparare, crescere, guarire e avanzare verso mentalità e azioni più sagge, verso una maggiore comprensione per noi stessi e gli altri.”

Queste parole risuonano molto con la Biodinamica CS (BCS), con la capacità intrinseca del Respiro della Vita (RdV) di esprimere la Salute, di essere la Salute, di orientarci alla Salute che è sempre presente. Nella disciplina CS l’orientamento alla Salute (che indichiamo con la S per distinguerla dal concetto comune di salute) è una delle caratteristiche principali: al centro di ogni distorsione la Salute opera per il mantenimento del miglior equilibrio possibile. L’obiettivo della Biodinamica CS è di sostenere la Salute in modo da permettere la migliore espressione possibile della RP: non un’espressione standard, uguale per tutti, ma la migliore possibile per quella persona, nel momento presente, nel totale rispetto delle sue possibilità. La capacità di espressione della RP esprime la Salute intrinseca dell’organismo umano e organizza tutte le funzioni cellulari e tessutali, dal momento del concepimento fino alla morte. Quando come operatori entriamo in relazione con un cliente diventiamo guida, faro nell’orientamento alla RP e alla Salute, e per questo è importante che diventi per noi una pratica costante. In tutte le cose che facciamo per farle diventare naturali c’è bisogno di praticarle per lungo tempo.

E così è fondamentale che io, come operatore, faccia esperienza di come si manifesta in me la RP, delle sue variegate espressioni, della facilità o difficoltà ad esprimersi, di come risponde il mio corpo-mente/cuore- spirito quando è attraversato dal RdV, allora sarà possibile una reale connessione col sistema del cliente, c’è riconoscimento, non c’è separazione, siamo tutti manifestazioni dello stesso Spirito Divino.

Si tratta ora di portare nel contatto con noistessi un senso di amore incondizionato, senza giudizi o opinioni riguardo alla malattia, non sono sbagliato se sto male, semplicemente accolgo attraverso un tocco amorevole tutto quello che sono in ogni momento, così come sono, senza manipolarmi, senza voler andare in qualche direzione, un tocco che si orienta alla Salute, che si fida della Marea e che accompagna il sistema a trovare il miglior equilibrio possibile in quel momento.

La Neutralità dell’attenzione, aspetto importante nella BCS, con le sue qualità di non interferenza e di disponibilità a “non sapere”, è il presupposto per predisporsi all’incontro con sé stessi così come con l’altro. Grazie a questa qualità, e agli specifici orientamenti percettivi sviluppati dalla BCS, possiamo sostenere il corpo ad assestarsi nella sua dimensione fluida intrinseca, nella sua dimensione protoplasmatica originaria. Nell’assestamento nella neutralità del sistema, il sistema nervoso autonomo (SNA) inizia ad acquietarsi e rilassarsi: da una modalità di maggiore attivazione del sistema simpatico si passa a una maggiore attivazione del sistema parasimpatico, a un riequilibrio nella loro relazione.

Trovare spazi giornalieri per assestarci nella neutralità e riposare è un grande sostegno che possiamo darci per supportare la nostra Salute. Il concetto di riposo è importante nella Biodinamica: è un riposo particolare, in cui ci orientiamo specificamente al RdV e alle sue capacità di stimolare l’auto-regolazione.

Attraverso il riposo e la riduzione dei rumori (esterni ed interni: mente, emozioni, sensazioni) l’organismo, ha una migliore possibilità di riconoscersi come fondamentalmente intero.

Come diceva Ippocrate, non ci sono parti ma c’è un essere che risponde all’esperienza del vivere da un’interezza e i sintomi, la malattia, sono un modo con cui il corpo affronta le sfide.

L’auto-trattamento non si sostituisce ad una seduta di Craniosacrale fatta da un operatore ma la sostiene e la integra. E’ inoltre utile all’operatore per prepararsi alle sedute.

 

 

 

 

 

 


[1] “Il potere terapeutico dei fiori australiani”, Ed.Tecniche Nuove, 2006

[2] essenza

[3] Citato in “The chasm of fire” di Irina Tweedie

[4] Riprendere i sensi. Guarire se stessi e il mondo attraverso la consapevolezza, Corbaccio

 

 

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autotrattamento TV. 2016 leggero